Portrait von Rechtsanwalt Christoph Perathoner in der Kanzlei

Recht der Europäischen Union – Diritto dell‘Unione Europea

Christoph Perathoner: Le „Regioni“ nel diritto dell’Unione Europea: limiti, potenzialità e visioni.

Abbiamo il piacere di segnalare che è apparso sulla nota rivista di diritto pubblico, comparato ed europeo “Federalismi.it”, diretta dall’ordinario di diritto pubblico dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Prof. Beniamino Caravita di Toritto, il contributo scientifico dell’Avv. Dr. iur. Christoph Perathoner, LLM: Le “Regioni” nel diritto dell’Unione Europea: limiti, potenzialità e visioni (online: link).

Il contributo si inserisce nel fascicolo 7/2020: “L’Europa delle Regioni 20 anni dopo: costituzionalismo multilivello e Regioni a statuto speciale” curato dalla Prof.ssa Stefania Baroncelli, ordinaria di diritto pubblico e prorettrice della Libera Università di Bolzano.

Il contributo dell’Avv. Christoph Perathoner è volto a descrivere il ruolo delle regioni, intese come enti territoriali sub-statali o come autonomie locali nell’ordinamento giuridico dell’Unione Europea. Dopo essere state, agli inizi, completamente trascurate, nei decenni successivi all’adozione dei Trattati di Roma, le regioni sono riuscite a conquistare un loro spazio significativo nel processo di integrazione europea. Oggigiorno, i fondi strutturali e d’investimento a sostegno delle politiche di coesione regionale costituiscono all’incirca un terzo dell’intero bilancio dell’Unione. Soprattutto in questo momento di crisi degli Stati membri, quali motori dell’integrazione europea (Brexit, Grexit ecc.), le regioni possono apportare un significativo contributo al consolidamento della stessa.

Invero, se, da un lato, la globalizzazione è inarrestabile, dall’altro, un’autorità regionale vicina alla popolazione può essere in grado di riconquistare la fiducia e la credibilità perduta nei confronti delle istituzioni europee e statali, generando nei cittadini europei un senso di legittimità e identificazione.

L’articolo propone altresì delle modifiche all’ordinamento giuridico dell’Unione Europea, aventi la finalità di rendere più efficace l’azione delle regioni nell’ambito del processo di integrazione europeo, come tra l’altro:

  • l’introduzione di un concetto giuridico uniforme di “Regione” nel diritto dell’UE;
  • l’attribuzione di nuovo poteri legislativi al Comitato europeo delle regioni (CdR);
  • l’attribuzione alle regioni di un diritto di azione privilegiato dinanzi alla Corte di Giustizia Europea nelle materie in cui hanno competenze legislative esclusive;
  • l’attribuzione di un potere estero limitato all’ambito dell’Unione, per potersi relazionare con altre regioni nell’UE.